..dicevamo.
Come passare la giornata a San Moritz.
Ancora ripeni di pizzoccheri e bresaola della sera prima decidiamo di cercare qualcosa di caratteristico e poco impegnativo.
Intravediamo dei tendoni dietro la chiesa di Sankt Moritz Bad (Bagni)
e scambiata per una sagra paesana ci mettiamo in coda per prendere il nostro Bürli mit cervelat, insomma il mio paninazzo con il wurstel.
Ci sediamo sotto il tendone sulle panche e appoggiati i gomiti sulla tavolata ci guardiamo attorno. Ovviamente a San Moritz non fanno sagre di paese: ci siamo trovati al buffet di una gara ippica internazionale, un Concorso di salto internazionale (CSI) della maggiore categoria sponsorizzato da Longines.
Dai lati aperti la vista sulla pista con i fantini in gara, se girare la testa è scomodo schermi trasmettono la gara, i punteggi e i premi. Il vicino di destra sfoggia un rolex, probabilmente più economico del collare del dalmata bianco con macchie color caffelatte dietro di noi.
Giovani fantini con l’aria di essere di buona famiglia entrano a ristorarsi lasciando bellissimi cavalli arabi sull’arena allestita per allenarsi prima della gara.
Poichè la cittadina ha una parte bassa sul lago e una alta (molto alta), usciti dal tendone passando a fianco del gazebo champagne, ci domandiamo se vale la pena affrontare la salita per raggiungere il borgo (Dorf).
Ma a Sankt Moritz sanno come tenere riposati i ricchi turisti che spenderanno i loro soldi da Hermes, Miu miu, Jimmy choo ecc..
Scopriamo che un imponente complesso di ascensori e scale mobili ti porta su in un niente e senza alcuna fatica (!!)
e all’uscita eccola qua la cittadina del lusso
con la chiesa evangelica
la Schulhaus
gli alberghi extralusso
i ristoranti glam
e spettacolari cioccolaterie
dopo tanto chic anche il kitsch ma con un certo fascino
A questo punto nessuno può fermarmi dallo sfoggiare la mia versione di berretto (mütze) tirolese
Non ci resta che riprendere il treno con un pretzel spalmato di burro come genere di conforto per il viaggio.